La tradizione del vino dauno risale al tempo degli antichi romani, ma è stato Federico II a ricoprire il ruolo di testimonial a questa autentica ricchezza favorita dal sole e da un terreno particolarmente adatto alla coltivazione della vite.
La Strada dei Vini Doc della Daunia è un percorso che permette ai turisti di abbinare paesaggi, cultura e piacere enogastronomico. La “strada” parte da San Severo per giungere a Lucera, passando per Apricena, San Paolo di Civitate e Torremaggiore. Percorrendola, oltre ai monumenti e alle testimonianze del passato, si possono ammirare gli sterminati vitigni di Bombino bianco e Trebbiano toscano, utilizzati per la produzione dei vini bianchi, e Sangiovese e Montepulciano d’Abruzzo, usati per ottenere vini rossi. A questi si uniscono la Malvasia bianca e l’Uva di Troia.
Oltre alla produzione normale o da tavola, nella Daunia nascono le Docdi “San Severo”, la più anziana di Puglia (1968), e “Cacc’e Mmitte” di Lucera. Il primo, nelle sue diverse tipologie di bianco, rosso, rosato e spumante, è riuscito ad ottenere un prodotto con una qualità notevolmente maggiore, senza però allontanarsi dalla tradizione classica. Il Cacc’e Mmitte è, invece, esclusivamente rosso ed è prodotto principalmente con le Uve di Troia.
Completano l’offerta le IGT Daunia e Puglia.